tag:blogger.com,1999:blog-40620761899520847122024-03-20T04:31:49.548+01:00Tacabutù"Attaccare bottone"Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.comBlogger35125tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-26909546996000044472014-01-03T22:19:00.003+01:002014-01-03T22:19:55.732+01:00Immaginario poetico<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Vedere immagini nelle nuvole, sulle pareti della mia camera rivestita di legno, trasformare delle foglie di oleandro in pesci e legarle ad un bastone per diventare pescatore, muovere la gamba simulando il movimento della macchina da cucire Borletti ripetendo nell'aria: "punti perfetti punti perfetti", l'immaginazione, la fantasia sono un tutt'uno con me.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Uno dei giochi preferiti con mia sorella era: "andiamo al mare". Ci arrotolavamo le canottiere in modo da trasformarle nella parte sopra del bikini, legavo una corda ad una vaschetta che diventava la barca, ci mettevo dentro Bettina e trascinarla attorno al tavolo era il nostro navigar per il mare. Quando eravamo stanche ci sdraiavamo sul tavolo e prendavamo il sole alla luce della lampadina.<br />
<br />
Altro gioco era parlare in francese: pitu pita pate... Faceva tanto chic. <br />
Eravamo due signore, il gioco si svolgeva sui gradini delle scale interne della casa dove abitavamo. Ogni gradino era una stanza della nostra casa dei sogni e naturalmente avevamo dei bambini che altro non erano che degli asciugamani arrotolati. </div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Ho continuato a coltivare la fantasia e l'immaginazione, guardo ancora le nuvole, le macchie, oggi il gioco lo faccio con la macchina fotografica!</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-60876891465364066692014-01-02T13:40:00.003+01:002014-01-02T13:40:22.326+01:00Musica in cucina, Cucina nella musica<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">2 gennaio 2014<br /> </span><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">
Ero stata ingaggiata come volontaria dall'Associazione Mozart che
gestisce la Scuola di Musica del Garda, come "cuoca" per il primo camp
dell'orchestra giovanile a Eno 8 anni fa. </span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"> </span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"> Da allora, con
mansioni che nel tempo si sono modificate, dedico parte del mio tempo e
delle mie competenze organizzative e di relazione, all'Associazione e ho
trovato nella musica<span class="text_exposed_show"> molte analogie con la cucina: tempo, ritmo, disciplina, gioia di condividere, ripetizione, stonature, fatica, entusiamo...</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">
La composizione di un brano o la scelta del brano è esattamente come il
preparare un proprio piatto oppure seguire la ricetta di qualcun altro.
Il tempo delle prove è nella cucina l'andare a fare la spesa, il
predisporre gli ingredienti. Il tempo dell'esecuzione di un brano è
paragonabile al tempo del mangiare. Dopo aver suonato, c'è un tempo del
sistemare gli strumenti, gli impianti esattamente come in cucina. </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">
Se dovessi paragonare la mia cucina a dei generi musicali, inizierei
con la musica italiana popolare e melodica che i miei genitori mi
cantavano, per poi incontrare il soul/ blues, il funky, il progressive
rock.... il tutto condito con il ballo perché la cucina è movimento in
me e fuori di me,</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Et voilá alcune composizioni: </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento lento: la polenta con la luganega, il </span></span><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">minestrone, la pasta e fagioli, lo spiedo</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento d'amore: la torta di verdure, la torta delle rose sia dolce che salata</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento intimo: le zuppe coi fiori, la zucca al forno con pomodori e cipolle</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento con l'altro: il clam chowder, il cus cus</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento materno: il baccalà ripieno ai ferri (un inno ricevuto da mia nonna Argia), la frittata alta, il risotto</span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento con moto: Brrrrr il semifreddo ai marron glacé di mia cognata Elena </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> </span></span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> Movimento danzante: Pane burro e acciughe con un bicchiere di lugana freddo!</span></span></div>
Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-59828715682523046492014-01-01T16:02:00.002+01:002014-01-01T16:02:24.283+01:00Parole che vanno, parole che vengono...1 gennaio 2014<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><br /></span><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">
Mi è sempre piaciuto ascoltare. Sin da piccola chiedevo a mio papà, a
mia mamma o a chiunque fosse nelle vicinanze: mi racconti la storia di
quando eri piccolo/a, della guerra, dei nonni, di Desenzano… Le parole
diventavano viaggi, film, emozioni, radici, senso di appartenenza,
desideri. </span><br /><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"> L'aver vissuto sino ai due anni e successivamente frequentato ass<span class="text_exposed_show">iduamente
la casa paterna ha molto a che fare con la persona che sono. Ricordo
soprattutto i pomeriggi d'estate passati nel cortile ombreggiato, dove
la zia Mari, le donne del vicinato e le pro- zie Angelina da Lonato,
Pierina da Brescia, Pasquina da Milano si e ci raccontavano, racconti
discreti, misurati. Donne che avevano un tempo per il racconto, dove noi
nipoti avevamo il privilegio di stare nel mondo degli adulti. Mi piace
pensare di aver ereditato da loro la capacità della raccontastorie,
dove le parole messe in fila danno il LA a ....C'era una volta, che
diventa un C'è adesso, che diventa un Ci sarà...</span></span></div>
Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-69586859991747246432014-01-01T15:58:00.002+01:002014-01-01T15:58:10.589+01:00I ricordi dei profumi<div class="_1x1">
<div class="userContentWrapper">
<div class="_wk">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">30 dicembre 2013</span></div>
<div class="_wk">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"> </span></div>
<div class="_wk">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">I ricordi dei profumi<br /> Profumo di un'arancia tagliata a spirale per farne un fiore dalla zia Irene<br /> Profumo di pane biscottato nella stufa a legna preparato dalla nonna Argia<br /> Profumo di giornale che la mia mamma mi leggeva <br /> Profumo di pelle del mio papà che sapeva di paglia con cui avvolgeva la ceramica<br /> Profumo della saponetta Camay che usava mia zia Franca<br /> Profumo di mia sorella che sa di pesca appena colta<br /> Profumo dei miei figli che mi fa ridere il cuore e che continuerei a baciare</span></div>
</div>
</div>
<span class="UFIBlingBoxTimeline"><span data-reactid=".r[gtun]"><a class=" UFIBlingBoxTimelineItem" data-ft="{"tn":"O"}" data-hover="tooltip" data-reactid=".r[gtun].[0]" data-tooltip-alignh="right" href="https://www.facebook.com/shares/view?id=10201259153775976" rel="async"><span data-reactid=".r[gtun].[0].[0]"><span class="UFIBlingBoxText" data-reactid=".r[gtun].[0].[0].[1]"></span></span></a></span></span><span class="UIActionLinks UIActionLinks_bottom" data-ft="{"tn":"=","type":20}"><span></span></span>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-20413246803426725972014-01-01T15:56:00.001+01:002014-01-01T15:56:07.119+01:00Ricette del recupero e dell'amore<div style="text-align: justify;">
28 dicembre</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">Le
ricette "del recupero e dell'amore". Mio marito ogni tanto mi chiede la
"patona". Una torta che la sua mamma gli faceva trovare sul tavolo della
cucina quando rientrava di notte "dal suonare" con i suoi fratelli.
Torta di recupero, ma torta di sentimento, torta di coccole, torta che
riempie prima il naso e poi il resto. Ecco le istruzioni per cucinarla.
Ingredienti: 6 panini secchi tagliati a <span class="text_exposed_show">cubetti,
3 mele sbucciate e tagliate a cubetti, 3 uova intere, noci - pinoli e
uvetta q.b., 1 bustina di lievito, 150 gr. Farina bianca, 100 gr. di
burro morbido, sale una presa, 2 cucchiai d'olio, la buccia grattugiata
di un limone, latte q.b.<br /> Riporre il pane a cubetti in una terrina e
bagnare con il latte. Aggiungere il resto degli ingredienti e mescolare
bene. Versare in una teglia imburrata, guarnire con delle noci, un
pugnetto di zucchero e qualche fiocchetto di burro. Cuocere a 180 gradi
per un'ora e mezza. Suggerisco di mangiarla fredda con un buon bicchiere
di latte!</span></span></div>
Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-30918922455774664702014-01-01T15:53:00.002+01:002014-01-01T15:53:59.976+01:00Dal Garda alle Dolomiti26 dicembre 2013<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">Il
mio incontro con l'Alto Adige è avvenuto a Desenzano in Via Lorenzini,
tramite Marianna la mia vicina di casa di Merano. Mi chiese di aiutarla
come baby sitter con suo figlio Nicola. Mi propose un compenso in
soldi, io le risposi che avrei preferito che mi cucinasse quel piatto di
cui mi arrivava il profumo in casa: erano omelettes! E fu amore per la
cucina, per le tradizioni tirolesi, per il gusto della casa, tant' è che
mi sono trovata il marito che viene dalle Dolomiti!</span></div>
Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-85316574251440253232014-01-01T15:51:00.004+01:002014-01-01T15:51:42.897+01:00Il pranzo di Natale25 dicembre 2013<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">Pranzo
Natalizio 2013 del ramo Bompieri - Tagliapietra a Sesto Pusteria
Omelettes (ricetta originale di Nonna Wilma Salizzoni, un modo per
ricordarla), ecco gli ingredienti per 2 omelettes: 1 uovo intero, 1
presa di sale, 1/2 bicchiere di latte, 1 cucchiaio di acqua minerale, 2
cucchiai di farina, 1/2 cucchiaio di zucchero. Versare tutti gli
ingredienti in un contenitore e con l'ausilio di una frusta sbattere
bene l'impasto. Versare una noce di burro in un tegame antiaderente e
scaldare molto bene; aggiungere la metà dell'impasto e cuocere per 2
minuti per lato. Servire con zucchero o nutella o marmellata o con
quello che preferite!</span></div>
Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-23007214454568132472014-01-01T15:48:00.001+01:002014-01-01T15:48:35.714+01:00Rimembranze24 dicembre 2013<br />
<br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">Tempo
di ritorno alla luce, tempo di speranza di luce, tempo di rinascita.
Sono nata in Via Rimembranze, il ricordare è nel mio imprinting; è
anche chiamata Via del Cimitero, cimitero, che per 3 generazioni il
mio ramo paterno ha amorevolmente custodito. È la via dove c'è "casa" è
il luogo di appartenenza, è la mia grotta. E con questo piccolo
racconto, vi auguro un Natale dove ognuno ritrovi il suo posto intimo
per incontrare amorevomente il mondo</span>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-186808239088379232012-06-24T21:01:00.000+02:002012-06-24T21:01:29.524+02:00Il mio nome è: MarinaOggi ho saputo l'origine del mio nome. Il mio papà nel 1951 era via militare. Conobbe Edo che veniva da San Benedetto del Tronto e fecero amicizia. Edo gli parlava del mare, dal suo racconto, dalle sue storie mio padre che non aveva mai visto il mare rimase affascinato..... e da qui nasce il mio nome. <br />
Ho provato una grande emozione. Mi è sempre piaciuto il mio nome, me lo sentivo appropriato, ma sapere che è il frutto di un'amicizia e di un racconto me lo fa amare ancora di più e un grazie speciale al mio papà!<br />
P.S. sempre oggi ho saputo che anche la figlia di Edo si chiama Marina!Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-89287438254485491292010-11-30T14:19:00.000+01:002010-11-30T14:19:54.681+01:00Madre e figli<h6 class="uiStreamMessage" data-ft="{"type":"msg"}"><span style="font-size: small;"><span class="messageBody">Ai miei figli (sono grandi) che mi prendono in giro, che mi insegnano a non cascarci, che mi fanno ridere, che mi commuovono, che mi lasciano vedere un bel mondo maschile...</span></span></h6>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-56805413935032950312010-11-30T14:15:00.002+01:002010-11-30T14:15:56.920+01:00LeggereLeggere<br />
Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità di possederne. Anzi, coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l'oro, l'argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall'elegante bardatura, e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.<br />
Da una lettera di Francesco Petrarca a Giovanni AnchiseoMarina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-22564690220258799392010-08-13T13:25:00.001+02:002010-08-13T13:25:40.694+02:00Per chi ama le cose semplici che diventano poesia.<br />Ricetta del mio zio olandese Piet: cuocere un uovo alla coque per 3 minuti, nel frattempo tagliare la calotta ad una rosetta e imburrare l'interno, versarci l'uovo salare, pepare mangiare lentamente e poi mi direte!Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-39225156240573547382010-02-23T15:29:00.003+01:002010-02-23T15:40:51.344+01:00il mio anniversario di nascitaDevo dire che la giornata è incominciata alla grande: i miei figli mi hanno fatto un regalo sorpresa, ho incontrato in piazza una carissima amica/compagna di scuola che vive all'estero, mia mamma mi ha cantato al telefono tanti auguri e mi ha stupito, ho incontrato un'altra compagna delle elementari che mi ha tirato le orecchie (che compleanno è senza questo gesto?), Giovanna è venuta da Verona con un mazzo incredibile di Tulipani e abbiamo giocato a fare le signore andando nella pasticceria più chic di Desenzano (e ci siamo fatte un bel bicchiere di prosecco con pizzette!). Poi un sacco di sms, post su fb, telefonate (alla faccia di tutti quelli che pensano che la tecnologia è arida e spersonalizza le relazioni...), e non è ancora finita!Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-17358351224444180222010-01-18T16:51:00.003+01:002010-01-18T17:21:47.725+01:00Clam Chowder<div style="text-align: justify;">Magari il teletrasporto fosse realtà così io e il mio amico Antonio Fox potremmo cucinare o meglio creare insieme! Per ora usiamo la grande rete per trasportare questa ricetta!<br /><br />Le quantità sono per 4 persone, ma io e lui sappiamo che il q.b. è la variabile che rende eccitante una ricetta: 800 g tra molluschi (cozze - vongole - capesante) e gamberetti già puliti, g 200 di pancetta affumicata tagliata a dadini, 2 cipolle medie affettate, 300 g di acqua bollente, 2 patate medie pelate e tagliate a cubetti, 1 pizzico di pepe nero, 450 g di latte e 300 g di panna densa, 4 michette grandi oppure, "ed è meglio" 4 piccoli pani pugliesi.<br /><br />Far saltare la pancetta in una casseruola fino a metà cottura ed eliminare il grasso in eccesso. Aggiungere le cipolle e farle rosolare. Mettere le patate, il pepe, l'acqua bollente e l'acqua dei molluschi. Coprire e cuocere a calore medio per 20 minuti. A questo punto aggiungere i molluschi ed i gamberetti, il latte e la panna , rimescolando delicatamente. Cuocere a fuoco bassissimo per 15 minuti, facendo attenzione che la zuppa non bolla. Aggiustare di sale. Tagliare la calotta alle michette o al pane pugliese, pressare la mollica ai bordi del pane in modo da creare una ciotola e riempire con il clam chowder.<br /><br />S'informa che non è una ricetta dietetica<span style="font-weight: bold;">,</span> si consiglia una corsa nel parco prima e dopo l'assunzione della zuppa.<br /></div>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-44039726613427514762010-01-18T16:41:00.003+01:002010-01-18T16:51:30.617+01:00Lo stupore dei risvegliSpesso mi capita di svegliarmi con delle frasi già pronte che vogliono uscire dalle mie labbra come fili. Questa mattina per esempio: "la creatività è il mio lusso". Mi sono detta bella, vera! E meraviglia ho iniziato a ricamarci su e mi sono fatta compagnia.Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-52931867565673325942009-12-31T17:40:00.002+01:002009-12-31T18:56:22.236+01:00Cosa ne è stato dei buoni propositi 2009<div style="text-align: justify;">Mi sembra di ricordare che pressapoco i miei buoni propositi per il 2009 fossero:<br /><br />Coltivare l'autoironia. Giuro ci sto provando certe volte va bene altre volte ci ricasco<br /><br />Fare una festina per i miei 50 anni con della buona musica ballabile dal vivo (grazie Titti) con le amiche e gli amici di allora e di oggi (grazie Gigi per l'allestimento) <span style="color: rgb(255, 0, 0);">ok fatto</span><br /><br />Smettere di fumare <span style="color: rgb(255, 0, 0);">ok fatto<br /><span style="color: rgb(0, 0, 0);"><br />Fare un viaggio in Sicilia <span style="color: rgb(255, 0, 0);">ok fatto</span><br /><br />Usare il computer non solo per "lavoro". E su questo punto mi sono messa proprio d'impegno: mi sono iscritta a facebook, guardo i films in streaming, ascolto la musica su youtube... (i miei coinquilini non sembrano gradire fino in fondo questo cambiamento, sapessero la fatica che ho fatto per prenderci gusto, mi sono perfino obbligata a non pensare alla spesa, alla cena, alla lavatrice ai lavori domestici...) <span style="color: rgb(255, 0, 0);">ok fatto</span><br /></span></span><br />Fare un viaggio da sola. <span style="color: rgb(51, 51, 255);">Ko,</span> ma mi sto organizzando, ho tempo fino all 22 febbraio 2010.<br />Prendermi più cura dell'aspetto fisico. <span style="color: rgb(51, 102, 255);">Ko,</span> va beh questo proprio lo rimando al 2010.<br /><br />Ridendo e scherzando, nervosamente e pacificamente, qualche volta frettolosamente, ma il più delle volte lentamente i buoni propositi del 2009 sono quasi giunti a termine.<br /><br /><br /></div>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-16454927292197985402009-12-13T15:47:00.003+01:002009-12-13T15:50:46.979+01:00Santa LuciaSanta Lucia vien di notte<br />con le scarpe tutte rotte<br />con la borsa del papà<br />Santa Lucia arriverà<br /><span id="profile_status"><span id="status_text"><br />Mi piace festeggiare S. Lucia, esagerare, creare l'attesa, ricordarmi di desideri accennati nel corso dell'anno, nascondere i regali, gustarmi lo stupore e la gioia dei familiari. L'evento lo preparo da sola, nel silenzio della notte, con la stufa ancora accesa. Curo la disposizione dei dolci come stessi mettendo "giù il banco" e mi sento vicina il mio papà dal quale ho ereditato questo piacere.</span><small><span id="status_time"><span id="status_time_inner"></span></span></small></span>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-39972883276313395772009-02-10T23:39:00.002+01:002009-02-10T23:43:16.008+01:00Testamento biologico<p>Desenzano, 10 febbraio 2009</p> <p>Io sottoscritta Marina Bompieri, nata a Desenzano del Garda il 23 febbraio 1959, nella pienezza delle mie facoltà fisiche e mentali, dispongo quanto segue.</p> <p>Qualora fossi affetta:<br />da una malattia allo stadio terminale,<br />da una malattia o una lesione traumatica cerebrale invalidante e irreversibile,<br />da una malattia implicante l’uso permanente di macchine o altri sistemi artificiali e tale da impedirmi una normale vita di relazione,<br />non voglio più essere sottoposta ad alcun trattamento terapeutico.</p> <p>Nelle predette ipotesi:<br />qualora io soffra gravemente dispongo che si provveda ad opportuno trattamento analgesico pur consapevole che possa affrettare la fine della mia esistenza;<br />qualora non fossi più in grado di assumere cibo o bevande, rifiuto di essere sottoposta a idratazione o alimentazione artificiale;<br />qualora fossi anche affetta da malattie intercorrenti (come infezioni respiratorie e urinarie, emorragie, disturbi cardiaci e renali) che potrebbero abbreviare la mia vita, rifiuto qualsiasi trattamento terapeutico attivo, in particolare antibiotici, trasfusioni, rianimazione cardiopolmonare, emodialisi.</p> <p>Sempre nelle predette ipotesi:<br />Rifiuto qualsiasi forma di continuazione dell’esistenza dipendente da macchine.</p> <p>Detto inoltre le seguenti disposizioni:<br />non richiedo alcuna assistenza religiosa;<br />il mio corpo può essere donato per trapianti;<br />il mio corpo può essere utilizzato per scopi scientifici e didattici.</p> <p>Lo scopo principale di questo mio documento è di salvaguardare la dignità della mia persona, riaffermando il mio diritto di scegliere fra le diverse possibilità di cura disponibili ed eventualmente anche rifiutarle tutte, diritto che deve essere garantito anche quando avessi perduto la mia possibilità di esprimermi in merito.<br />E questo al fine di evitare l’applicazione di terapie che non avessero altro scopo di prolungare la mia esistenza in uno stato vegetativo o incosciente e di ritardare il sopravvenire della morte.</p><p>Marina Bompieri<br /></p>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-70440279093145980292008-08-27T09:58:00.004+02:002008-08-27T11:34:39.301+02:00Beati gli ultimi perchè saranno i primiDa mancina quale sono, inizio a leggere i giornali dall'ultima pagina!<br />Ed è sempre un piacere leggere per prima l'ultima pagina dell'inserto del sabato D di Repubblica quella del Prof. Umberto Galimberti.<br />A tal proposito, all'interno della manifestazione <a href="http://undiwine.typepad.com/soavemente/2008/08/sorsi-dautore-2.html">Sorsi d'Autore</a> sabato 30 agosto alle ore 18.30 presso l'Azienda Vitivinicola Anselmi a Monteforte d'Alpone si terrà un incontro con il Prof. <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Umberto_Galimberti">Umberto Galimberti</a> dove si parlerà sul futuro/rilancio del nostro sistema educativo e sull'importanza della cultura del meritoMarina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-60827082615101135552008-04-23T02:19:00.003+02:002008-04-23T02:31:01.945+02:00Il polpettone della mia amica DanielaLa ricetta del polpettone me l'ha donata la mia amica Daniela di Suzzara.<br />Ecco le dosi per 6 - 8 persone (dipende dall'appetito)<br />150 g. di petto di pollo, 150 g. di lonza di maiale, 150 g di vitello, 450 g. di ricotta, 150 g. di speck tagliato a fettine, un pò di burro.<br />Macinare le tre carni, mescolare con la ricotta, dare all'impasto la forma di un salame e avvolgere nelle fettine di speck. Legare con del filo perchè rimanga in forma. Rosolare in un tegame antiaderente e cuocere a fuoco moderato per un'ora e mezza col coperchio. Lasciar raffreddare, tagliare il polpettone a fette e servireMarina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-82996917606919897562008-04-22T13:01:00.001+02:002008-04-22T13:33:06.950+02:00Io ci cucinoMentre il Gigi alla <a href="http://blog.scuolamozart.it">Scuola di Musica Mozart</a> "ci suona", "io ci cucino". Dal 24 al 27 aprile si terrà il Camp di Musica a <a href="http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=eno+di+vobarno&sll=41.442726,12.392578&sspn=14.880337,29.882813&ie=UTF8&ll=45.693231,10.571594&spn=0.216789,0.466919&z=11">Eno di Vobarno </a>a me il compito di rifocillare 30 persone.<br /><br />Da tre giorni sto cucinando: crepes, salsa al pomodori, ragout di carne, spezzatino coi carciofi, polpettone alle tre carni e ricotta, zuppa di soia ed orzo. Il resto verrà preparato espresso nella cucina della casa parrocchiale.<br /><br />In questo momento molto "reale", il tempo per taccare bottone nel "virtuale" è ridotto all'osso, nel frattempo si può ciucciare questo.Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-10470387657672700952008-04-16T20:09:00.002+02:002008-04-16T20:24:28.657+02:00La PatonaLa Patona è per il mio Lui la torta più buona del mondo.<br />Ecco la ricetta:<br />Ingredienti: 6 panini (normali) raffermi - 1 l. circa di latte - 3 mele golden - 3 uova intere - 150 g. noci sgusciate - 1 bustina di lievito - 150 g. farina bianca - 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva - la buccia grattugiata di un limone - 100 gr. zucchero - un pugno di uva sultanina - una presa di sale - 50 g. di burro.<br />Tagliare il pane a cubetti. Versare il pane in una terrina e versarci il latte freddo. Lasciar riposare per un pò. Mescolare ed aggiungere la farina, le uova, la presa di sale, l'uvetta, l'olio, la rapatura del limone, lo zucchero, una parte delle noci, le mele sbucciate e tagliate a cubetti ed infine il lievito. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versare in una teglia precedentemente imburrata, cospargere con il resto delle noci, qualche fiocchetto di burro ed un pugno di zucchero. Cuocere in forno ad una temperatura di 160° per due ore circa.Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-25187836020571375322008-04-16T20:06:00.002+02:002008-04-16T20:08:57.666+02:00La scatola dei bottoniRieccomi! Mi era caduta la scatola dei bottoni e rimetterli dentro c'è voluto un pò di tempo!Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-28975366099918472332008-03-08T01:37:00.005+01:002008-03-08T02:18:31.114+01:008 marzo 1954E' il giorno in cui è nato il mio "compagno" Tagliapietra.<br /><br />E' del segno dei Pesci (doppio) con ascendente in Bilancia (doppio).<br /><br />Che impresa ogni mattina scoprire con quale dei quattro avrò a che fare.<br /><br />Intanto, a quello più goloso, ho preparato la torta Patona per festeggiare con gli altri tre il compleanno.Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-4062076189952084712.post-87733290799645897912008-02-19T21:43:00.002+01:002008-02-19T21:48:09.778+01:00Eppur qualcosa si muove 1.1<span style="text-decoration: underline;"></span>Eccovi un indirizzo per farci sentire, io l'ho già fatto! <a href="http://www.firmiamo.it/liberadonna">www.firmiamo.it/liberadonna</a>Marina Bompierihttp://www.blogger.com/profile/16207352666465904774noreply@blogger.com2