giovedì 31 dicembre 2009

Cosa ne è stato dei buoni propositi 2009

Mi sembra di ricordare che pressapoco i miei buoni propositi per il 2009 fossero:

Coltivare l'autoironia. Giuro ci sto provando certe volte va bene altre volte ci ricasco

Fare una festina per i miei 50 anni con della buona musica ballabile dal vivo (grazie Titti) con le amiche e gli amici di allora e di oggi (grazie Gigi per l'allestimento) ok fatto

Smettere di fumare ok fatto

Fare un viaggio in Sicilia ok fatto

Usare il computer non solo per "lavoro". E su questo punto mi sono messa proprio d'impegno: mi sono iscritta a facebook, guardo i films in streaming, ascolto la musica su youtube... (i miei coinquilini non sembrano gradire fino in fondo questo cambiamento, sapessero la fatica che ho fatto per prenderci gusto, mi sono perfino obbligata a non pensare alla spesa, alla cena, alla lavatrice ai lavori domestici...) ok fatto

Fare un viaggio da sola. Ko, ma mi sto organizzando, ho tempo fino all 22 febbraio 2010.
Prendermi più cura dell'aspetto fisico. Ko, va beh questo proprio lo rimando al 2010.

Ridendo e scherzando, nervosamente e pacificamente, qualche volta frettolosamente, ma il più delle volte lentamente i buoni propositi del 2009 sono quasi giunti a termine.


domenica 13 dicembre 2009

Santa Lucia

Santa Lucia vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con la borsa del papà
Santa Lucia arriverà

Mi piace festeggiare S. Lucia, esagerare, creare l'attesa, ricordarmi di desideri accennati nel corso dell'anno, nascondere i regali, gustarmi lo stupore e la gioia dei familiari. L'evento lo preparo da sola, nel silenzio della notte, con la stufa ancora accesa. Curo la disposizione dei dolci come stessi mettendo "giù il banco" e mi sento vicina il mio papà dal quale ho ereditato questo piacere.

martedì 10 febbraio 2009

Testamento biologico

Desenzano, 10 febbraio 2009

Io sottoscritta Marina Bompieri, nata a Desenzano del Garda il 23 febbraio 1959, nella pienezza delle mie facoltà fisiche e mentali, dispongo quanto segue.

Qualora fossi affetta:
da una malattia allo stadio terminale,
da una malattia o una lesione traumatica cerebrale invalidante e irreversibile,
da una malattia implicante l’uso permanente di macchine o altri sistemi artificiali e tale da impedirmi una normale vita di relazione,
non voglio più essere sottoposta ad alcun trattamento terapeutico.

Nelle predette ipotesi:
qualora io soffra gravemente dispongo che si provveda ad opportuno trattamento analgesico pur consapevole che possa affrettare la fine della mia esistenza;
qualora non fossi più in grado di assumere cibo o bevande, rifiuto di essere sottoposta a idratazione o alimentazione artificiale;
qualora fossi anche affetta da malattie intercorrenti (come infezioni respiratorie e urinarie, emorragie, disturbi cardiaci e renali) che potrebbero abbreviare la mia vita, rifiuto qualsiasi trattamento terapeutico attivo, in particolare antibiotici, trasfusioni, rianimazione cardiopolmonare, emodialisi.

Sempre nelle predette ipotesi:
Rifiuto qualsiasi forma di continuazione dell’esistenza dipendente da macchine.

Detto inoltre le seguenti disposizioni:
non richiedo alcuna assistenza religiosa;
il mio corpo può essere donato per trapianti;
il mio corpo può essere utilizzato per scopi scientifici e didattici.

Lo scopo principale di questo mio documento è di salvaguardare la dignità della mia persona, riaffermando il mio diritto di scegliere fra le diverse possibilità di cura disponibili ed eventualmente anche rifiutarle tutte, diritto che deve essere garantito anche quando avessi perduto la mia possibilità di esprimermi in merito.
E questo al fine di evitare l’applicazione di terapie che non avessero altro scopo di prolungare la mia esistenza in uno stato vegetativo o incosciente e di ritardare il sopravvenire della morte.

Marina Bompieri