martedì 30 novembre 2010

Madre e figli

Ai miei figli (sono grandi) che mi prendono in giro, che mi insegnano a non cascarci, che mi fanno ridere, che mi commuovono, che mi lasciano vedere un bel mondo maschile...

Leggere

Leggere
Non riesco a saziarmi di libri. E sì che ne posseggo un numero probabilmente superiore al necessario; ma succede anche coi libri come con le altre cose: la fortuna nel cercarli è sprone a una maggiore avidità di possederne. Anzi, coi libri si verifica un fatto singolarissimo: l'oro, l'argento, i gioielli, la ricca veste, il palazzo di marmo, il bel podere, i dipinti, il destriero dall'elegante bardatura, e le altre cose del genere, recano con sè un godimento inerte e superficiale; i libri ci danno un diletto che va in profondità, discorrono con noi, ci consigliano e si legano a noi con una sorta di famigliarità attiva e penetrante.
Da una lettera di Francesco Petrarca a Giovanni Anchiseo

venerdì 13 agosto 2010

Per chi ama le cose semplici che diventano poesia.
Ricetta del mio zio olandese Piet: cuocere un uovo alla coque per 3 minuti, nel frattempo tagliare la calotta ad una rosetta e imburrare l'interno, versarci l'uovo salare, pepare mangiare lentamente e poi mi direte!

martedì 23 febbraio 2010

il mio anniversario di nascita

Devo dire che la giornata è incominciata alla grande: i miei figli mi hanno fatto un regalo sorpresa, ho incontrato in piazza una carissima amica/compagna di scuola che vive all'estero, mia mamma mi ha cantato al telefono tanti auguri e mi ha stupito, ho incontrato un'altra compagna delle elementari che mi ha tirato le orecchie (che compleanno è senza questo gesto?), Giovanna è venuta da Verona con un mazzo incredibile di Tulipani e abbiamo giocato a fare le signore andando nella pasticceria più chic di Desenzano (e ci siamo fatte un bel bicchiere di prosecco con pizzette!). Poi un sacco di sms, post su fb, telefonate (alla faccia di tutti quelli che pensano che la tecnologia è arida e spersonalizza le relazioni...), e non è ancora finita!

lunedì 18 gennaio 2010

Clam Chowder

Magari il teletrasporto fosse realtà così io e il mio amico Antonio Fox potremmo cucinare o meglio creare insieme! Per ora usiamo la grande rete per trasportare questa ricetta!

Le quantità sono per 4 persone, ma io e lui sappiamo che il q.b. è la variabile che rende eccitante una ricetta: 800 g tra molluschi (cozze - vongole - capesante) e gamberetti già puliti, g 200 di pancetta affumicata tagliata a dadini, 2 cipolle medie affettate, 300 g di acqua bollente, 2 patate medie pelate e tagliate a cubetti, 1 pizzico di pepe nero, 450 g di latte e 300 g di panna densa, 4 michette grandi oppure, "ed è meglio" 4 piccoli pani pugliesi.

Far saltare la pancetta in una casseruola fino a metà cottura ed eliminare il grasso in eccesso. Aggiungere le cipolle e farle rosolare. Mettere le patate, il pepe, l'acqua bollente e l'acqua dei molluschi. Coprire e cuocere a calore medio per 20 minuti. A questo punto aggiungere i molluschi ed i gamberetti, il latte e la panna , rimescolando delicatamente. Cuocere a fuoco bassissimo per 15 minuti, facendo attenzione che la zuppa non bolla. Aggiustare di sale. Tagliare la calotta alle michette o al pane pugliese, pressare la mollica ai bordi del pane in modo da creare una ciotola e riempire con il clam chowder.

S'informa che non è una ricetta dietetica, si consiglia una corsa nel parco prima e dopo l'assunzione della zuppa.

Lo stupore dei risvegli

Spesso mi capita di svegliarmi con delle frasi già pronte che vogliono uscire dalle mie labbra come fili. Questa mattina per esempio: "la creatività è il mio lusso". Mi sono detta bella, vera! E meraviglia ho iniziato a ricamarci su e mi sono fatta compagnia.