mercoledì 27 agosto 2008

Beati gli ultimi perchè saranno i primi

Da mancina quale sono, inizio a leggere i giornali dall'ultima pagina!
Ed è sempre un piacere leggere per prima l'ultima pagina dell'inserto del sabato D di Repubblica quella del Prof. Umberto Galimberti.
A tal proposito, all'interno della manifestazione Sorsi d'Autore sabato 30 agosto alle ore 18.30 presso l'Azienda Vitivinicola Anselmi a Monteforte d'Alpone si terrà un incontro con il Prof. Umberto Galimberti dove si parlerà sul futuro/rilancio del nostro sistema educativo e sull'importanza della cultura del merito

mercoledì 23 aprile 2008

Il polpettone della mia amica Daniela

La ricetta del polpettone me l'ha donata la mia amica Daniela di Suzzara.
Ecco le dosi per 6 - 8 persone (dipende dall'appetito)
150 g. di petto di pollo, 150 g. di lonza di maiale, 150 g di vitello, 450 g. di ricotta, 150 g. di speck tagliato a fettine, un pò di burro.
Macinare le tre carni, mescolare con la ricotta, dare all'impasto la forma di un salame e avvolgere nelle fettine di speck. Legare con del filo perchè rimanga in forma. Rosolare in un tegame antiaderente e cuocere a fuoco moderato per un'ora e mezza col coperchio. Lasciar raffreddare, tagliare il polpettone a fette e servire

martedì 22 aprile 2008

Io ci cucino

Mentre il Gigi alla Scuola di Musica Mozart "ci suona", "io ci cucino". Dal 24 al 27 aprile si terrà il Camp di Musica a Eno di Vobarno a me il compito di rifocillare 30 persone.

Da tre giorni sto cucinando: crepes, salsa al pomodori, ragout di carne, spezzatino coi carciofi, polpettone alle tre carni e ricotta, zuppa di soia ed orzo. Il resto verrà preparato espresso nella cucina della casa parrocchiale.

In questo momento molto "reale", il tempo per taccare bottone nel "virtuale" è ridotto all'osso, nel frattempo si può ciucciare questo.

mercoledì 16 aprile 2008

La Patona

La Patona è per il mio Lui la torta più buona del mondo.
Ecco la ricetta:
Ingredienti: 6 panini (normali) raffermi - 1 l. circa di latte - 3 mele golden - 3 uova intere - 150 g. noci sgusciate - 1 bustina di lievito - 150 g. farina bianca - 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva - la buccia grattugiata di un limone - 100 gr. zucchero - un pugno di uva sultanina - una presa di sale - 50 g. di burro.
Tagliare il pane a cubetti. Versare il pane in una terrina e versarci il latte freddo. Lasciar riposare per un pò. Mescolare ed aggiungere la farina, le uova, la presa di sale, l'uvetta, l'olio, la rapatura del limone, lo zucchero, una parte delle noci, le mele sbucciate e tagliate a cubetti ed infine il lievito. Amalgamare bene tutti gli ingredienti. Versare in una teglia precedentemente imburrata, cospargere con il resto delle noci, qualche fiocchetto di burro ed un pugno di zucchero. Cuocere in forno ad una temperatura di 160° per due ore circa.

La scatola dei bottoni

Rieccomi! Mi era caduta la scatola dei bottoni e rimetterli dentro c'è voluto un pò di tempo!

sabato 8 marzo 2008

8 marzo 1954

E' il giorno in cui è nato il mio "compagno" Tagliapietra.

E' del segno dei Pesci (doppio) con ascendente in Bilancia (doppio).

Che impresa ogni mattina scoprire con quale dei quattro avrò a che fare.

Intanto, a quello più goloso, ho preparato la torta Patona per festeggiare con gli altri tre il compleanno.

martedì 19 febbraio 2008

Eppur qualcosa si muove 1.1

Eccovi un indirizzo per farci sentire, io l'ho già fatto! www.firmiamo.it/liberadonna

lunedì 18 febbraio 2008

Il privilegio di avere una sorella

Oggi ricorre il giorno della nascita di mia sorella e secondo me questa espressione rende molto di più di "buon compleanno".

Bettina è la mia famiglia, è una donna piena d'amore,
è una cantante, è un'artista, è una mamma di tre figlie, è la zia dei miei figli e c'è sempre.

Augurandole che questo nuovo anno sia più intenso ma anche più leggero di quello trascorso, le dico: Evviva che ci sei.

sabato 16 febbraio 2008

Io, Juliette e le camminatrici


Juliette è il cane della famiglia. Ma diventa solo mia, quando sta male di notte perchè gli altri non la sentono e quando vuol andare a passeggio.

Cinque anni fa l'abbiamo fatta sterilizzare; la veterinaria ci ha suggerito di farla camminare regolarmente per mantenerle il "peso forma". E da allora la passeggiata a passo adelante di 40 minuti è diventata una bellissima consuetudine.

Sin dall'inizio, con me e Juliette viene Liliana, la mia vicina di casa.

Nel tempo abbiamo contagiato altre donne della Frazione, ci si incontra, ci scambiano due parole senza fermarci, perchè altrimenti perdiamo l'andatura.

Risultato delle camminate: Juliette è in perfetto peso forma, io no, ma al ritorno sono sempre di buon umore.

La tribù delle zie

Mi piace essere la "zia Marina" dei miei nipoti, dei figli della mia amica e degli amici dei miei figli.
"Zia "mi fa sentire di appartenere ad una Tribù.
Io sono stata molto fortunata, ho avuto ed ho delle zie meravigliose.

La zia Clara, mi ha trasmesso il piacere di cucinare, mi ha fatto entrare nel mondo dei suoi amici, mi ha portato al mare, l'ho vista ballare il Tango ed il boogie woogie, mi ha raccontato storie di miseria, ma anche di coraggio.

La zia Franca, è a lei che devo il mio nome, è lei che preparava la torta in un padellino solo per me, è lei che profumava di saponetta Camay, è lei che mi ha fatto vedere cos'è la dignità, è lei che mi dice ciao bella.

La zia Irene, che non c'è più. E' stato il mio faro emotivo, il mio modello di donna, di purezza intellettuale, di trasgressività. Mi piacevano i suoi morsi sulle braccia, il profumo della sua pelle che ritrovo in mia sorella, le sue sfuriate in olandese. Da lei ho imparato il valore delle diversità.

La zia Mari è la "casa" dove sono nata. E' la zia pacata, che osserva, che ti fa sentire la benvenuta. E' da lei che scappavo quando in casa il clima si faceva pesante. E' da lei che c'era la pastasciutta più buona, è lei che ci lasciava libere di frugare in soffitta, è da lei che le prozie e le vicine di casa passavano i pomeriggi lavorando a maglia e chiaccherando.

La zia Loredana, la mia zia giovane. E' da lei che leggevo di nascosto dalla mia mamma Intimità e Confidenze. E' da lei che ho continuato a sentirmi della famiglia dopo la separazione dei miei genitori. E' la zia che "nonostante tutto", ha continuato imperterrita a stare lì ferma come una roccia. E' la zia che a 60 anni ha ancora lo spirito e la volontà di una ragazza.

Grazie zie!

venerdì 15 febbraio 2008

Il mio lato contadino

Abito in campagna ho una decina di piante da frutta e un orto zen (nel senso della dimensione).

Qualche tempo fa parlando con Franco, un mio vicino di casa, sono venuta a conoscenza che il Comune di Montichiari organizza dei corsi teorico - pratici di Orto - Floro - Frutticoli gratuiti.

Franco è un veterano di questi corsi ed il suo entusiasmo ha contagiato il Borgo.
Così due volte alla settimana io, Liliana e Aldo prendiamo la macchina e andiamo al Centro Fiera di Montichiari dove in compagnia di oltre 300 persone studiamo le tecniche di coltivazione, di potatura, di pacciamatura, di impollinazione manuale, ecc...

Domani andremo nel frutteto di un'azienda agricola con l'agronomo Sig. Rigo che scrive sulla rivista Vita in Campagna, a potare gli alberi da frutto e ad innestare.

Ho comunque raggiunto già un risultato da questo corso, sigh! osservando sigh! i miei alberi da frutta sigh! ho scoperto sigh! che sono stati tutti potati per fare della buona legna, ma non per produrre la FRUTTA sigh!

giovedì 14 febbraio 2008

2 desideri

Primo desiderio: vorrei che le Aziende di elettrodomestici chiedessero a chi cucina regolarmente come dovrebbero essere i piani di cottura. Io ne ho uno a 5 fuochi, peccato che quando uso quello centrale con una padella grande, gli altri siano inutilizzabili!

Secondo desiderio: Vorrei i manuali d'istruzione di elettrodomestici, autovetture, apparecchi tecnologici COMPRENSIBILI. Ne faccio una questione di autostima.

La mia relazione con i libri

Leggere

Non riesco a saziarmi di libri.
E sì che ne posseggo un numero
probabilmente superiore al necessario;
ma succede anche coi libri come
con le altre cose: la fortuna nel cercarli
è sprone a una maggiore avidità
di possederne. Anzi coi libri si verifica
un fatto singolarissimo: l’oro, l’argento,
i gioielli, la ricca veste, il palazzo
di marmo, il bel podere, i dipinti,
il destriero dall’elegante bardatura,
e le altre cose del genere, recano con sé
un godimento inerte e superficiale;
i libri ci danno un diletto che va
in profondità, discorrono con noi,
ci consigliano e si legano a noi con una
sorta di famigliarità attiva e penetrante.

Da una lettera di Francesco Petrarca a Giovanni Anchiseo

Dalla rabbia all'azione

In questi giorni ho sentito tante amiche e amici indignate/i per la vicenda di Napoli.

Tutti concordi che dalla rabbia sia necessario passare all'azione.

Così io e Raffaella abbiamo pensato di organizzare per sabato 16 febbraio alle 15.30 al Circolino di Via Gramsci, 43, un incontro per riflettere assieme sui tentativi di mettere in discussione i diritti civili conquistati e sul come, sul dove, sul perchè sia necessario ricominciare a "Pensare" e ad "Agire".

Accoglienza

Grazie di cuore a tutti per l'accoglienza.

Eppur qualcosa si muove

Ho letto su Repubblica on line un articolo potente di Natalia Aspesi sulla vicenda di Napoli, suggerisco di leggerlo

mercoledì 13 febbraio 2008

Dalla rabbia qualcosa prende forma


ore 7.00 Generalmente, mi piace iniziare la giornata ascoltando il Gr di Radio Rai 1, ma questa mattina la
prima notizia che ho sentito è stata: Secondo Policlinico di Napoli, la polizia in seguito a una denuncia anonima interroga una donna appena uscita dalla sala parto
per appurare l'effettiva necessità di un interruzione di gravidanza del feto affetto da gravi alterazioni cromosomiche.

E' talmente l'incredulità per la notizia, il dolore che sento per la violenza che stanno facendo a questa donna che l'urlo di Munch a confronto è un sussurro.

E allora mi arrabbio con le istituzioni che si sono dimenticate il principio della legge 194, con quelli che in questo periodo vedono nell'aborto l'unico, vero, grande problema dell'Italia, con chi ha paura di schierarsi, con le Tv ed i giornali che fano pseudo informazione, con noi donne che facciamo sentire poco la nostra voce.

E allora decido: bando alle resistenze tecniche, estetiche, pregiudiziali, da oggi incomincio il blog.